Nel 2017 Ed Jackson ha subito una catastrofica lesione al midollo spinale dopo essersi tuffato nella parte bassa della piscina di un amico. All’età di 28 anni, con davanti a sé una carriera professionale nel rugby, un solo attimo ha cambiato ogni cosa, causandogli la frattura del collo. Dopo aver sentito dire dal suo medico, mentre giaceva in terapia intensiva, che non avrebbe mai più camminato, Ed ha sfruttato ogni briciolo della sua forza mentale per ritrovare l’indipendenza. Grazie all'incoraggiamento di amici e familiari, Ed ha sfidato le previsioni mediche che lo volevano quadriplegico per tutta la vita. A partire dal primo piccolo movimento del suo alluce sinistro, fino alla vetta di Snowdon e alla scalata dell’Himalaya, Ed ha ridefinito la sua vita, trasformando ciò che in molti considererebbero una tragedia, in una storia di motivazione e di speranza. I suoi obiettivi andavano ben oltre la sala di fisioterapia, per la sua riabilitazione Ed puntava alle montagne. Ogni montagna ha mostrato le sue sfide, e ogni sfida gli ha dato la spinta per andare avanti. Ma le montagne gli hanno dato molto di più di una semplice scalata: hanno dato a Ed e sua moglie Lois il modo di riflettere sul loro percorso di recupero e su come essere di aiuto ad altri. Così è nata Millimetres 2 Mountains, un’associazione benefica creata per aiutare persone gravamente traumatizzate a superare le loro difficoltà e dare vita a un cambiamento positivo. Ben Halm era un sergente dell’esercito britannico con una brillante carriera davanti sé, fino al giorno in cui il suo paracadute non si è aperto. Cadendo da 10.000 metri in 12 secondi, l’impatto con il suolo gli ha fratturato la colonna vertebrale e lo ha reso paraplegico. Congedato dall’esercito per motivi medici, Ben si è trovato con una lesione permanente e la perdita di una carriera che amava. Dopo essersi rivolto alla Millimetres 2 Mountains, Ben viene reputato idoneo a beneficiare dell'associazione e si è unito a Ed nella successiva scalata: raggiungere le vette del Nepal e arrivare in cima all’Himlung Himal a oltre 7000 metri. La scalata metterà alla prova entrambi, sia fisicamente che mentalmente, e rivelerà la continua battaglia che devono affrontare con i loro corpi e le loro menti mentre convivono con le loro disabilità. Il film porterà lo spettatore nel viaggio di Ed, dagli esordi di una stella nascente del rugby, alle difficoltà legate alla disfunzione sessuale e al dolore costante, e lungo il percorso incontrerà alcune delle persone che sono state influenzate positivamente dal lavoro di Ed e Lois. Considerandosi fortunato per aver avuto dalla vita una nuova possibilità, Ed ora vuole spingere gli altri a unirsi a lui nel suo continuo percorso di recupero.